venerdì 5 aprile 2013

il ritorno del guerriero

In ogni revolution c'è sempre un capo che accende il fuoco, condannato però ad essere bruciato lui stesso.
Il discolo di Firenze si agita, si scuote e chiamazza. Domanda: ma non aveva detto che era in linea con Bersani? Evidentemente sente aria di leader ship. Firenze gli va stretta...è ora di prendere l'Italia. Bersani invece con la sagezza dei vecchi ha una linea ferma e coerente con i suoi otto punti programmatici. Con il Pdl sarebbe un abbraccio mortale. Bravo Enrico Letta, paziente e convincente con i 500 stelle. Non c' è stata alcuna umiliazione l'incontro con i 500 stelle in streaming per formare un governo. Loro sapevano che avevano di fronte gente che non decideva senza input di cresta fluente bianca, il quale chiede al Pd di ridurre, ridurre e mai mai al Pdl, il cui leader ha detto che sono una banda delle banane. Penso che un governo si farà le 500 stelle meno 495 alla fine andranno in emplosione si creerà un gruppo di responsabili tranfughi dai 5 stelle . Se nella posizione di Bersani ci fosse stato Berlusque i Responsabili da mò che sarebbero usciti. Renzi è come Ercole che riposa con la sua muscolatura sempre in vista e  con la speranza che una sua carezza non sia quello di un rinnoceronte.
adios compagnero. hasta la vista
Castello di Casapozzano anno del signore

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