venerdì 26 dicembre 2014

BUON ANNO CON LA CONTESSA DI CASTIGLIONE

LA CONTESSA DI CASTIGLIONE  
A Capodanno                              compra compra
                                                       stralcio dal ebook- 
Donne cortigiane e regine- di prossima uscita
“ Qualche particolare piccante che faccia contento i miei lettori”
“ A proposito, quanti sarebbero i suoi lettori?”
“ Potenzialmente 3 miliardi, in realtà due o tre”
“ Quindi   siamo in famiglia. Cosa vuol sapere?”
“ La prima volta con Napoleone III come è stata?”
“ Leo Terzo ( questo per abbreviare) mi venne a trovare nel tardo pomeriggio nella mia casa in Rue Montaigne. Era un po’ impacciato. Tra noi c’era solo stato qualche bacio e qualche abbraccio focoso. Gli offrii del vino rosso, naturalmente italiano. Bevve uno o due bicchieri, poi cercò di tirami a sé. Lo stoppai. Poi senza alcun ritegno lo baciai, gli tolsi quel poco di cose che aveva addosso e lo abbracciai. Leo arrossì. Gli consigliai di andare nella mia camera da letto e di mettersi sotto le coperte se non voleva prendere una bronchite. Lo avrei raggiunto subito. Dopo cinque minuti ,silenziosamente  coperta dal buio senza che se ne accorgesse, m’infilai sotto le coperte. Gli toccai i fianchi , le spalle. Stavo sopra di lui, i miei seni toccavano i suoi. Lo bacia sul seno, poi sulla addome e scivolai giù per prendere … “
“ Stoppati. Non siamo in un libro ad alto contenuto erotico”, gridai.
“ E che cazzo!- esplose la contessa – Adesso non si può neanche descrivere la mia grande arte amatoria. E poi nelle cinquanta sfumature di rosso CI SONO DESCRIZIONI PARTICOLAREGGIATE.
“ Si attenga ai fatti, senza particolari,prego”
“ L’unica cosa che le posso dire, visto che mi ha tolto la parola, e che quel nostro primo giorno d’amore, la Francia rischiò di perdere per sempre il proprio imperatore”
“ Addirittura!”
“ Sì. Ebbe delle pulsazioni”
“ Dopo un anno da quel giorno lei divenne sempre meno importante. Non si abbatté. Cercò altri amanti. Si vocifera di una relazione con Vittorio. Di altri amanti non ci sono traccia, forse perché meno importanti. Lei accumulò un ingente ricchezza, dovute ai sussidi del Re, spericolate speculazioni borsistiche con l’aiuto dei Rothschild che si dissolse nel vento. Suo marito, che l’amava tanto, morì 23 anni prima di lei. Penso che la sua morte sia dovuta alla sua vita sregolata. Si trovò sola e abbandonata anche perché la sua bellezza sfioriva e questo lei non l’accettava. Si stabilì a Parigi in uno stabile di Place Vendome”
“ Sì, rimasi sola nel ricordo della mia bellezza. Non potendo permettermi l’affitto dell’ammezzato a Place Vendrome, mi trasferii a Rue Camon 14.”

“ Addio signore”, dice con un filo di voce, poi lentamente si allontana da me e sparisce alla mia vista.

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