sabato 23 maggio 2015

LE FRECCE DELLE FERROVIE IN ARRIVO CON PENSIONI D'ORO E ARGENTO


Il buon samaritano Renzi sta mettendo a punto un sistema che permette di andare in pensione a 62 anni con una piccola decurtazione (con un risparmio di  circa trenta euro mensili, 360 annuali, 3600 decennali e per quelli che ci arrivano 8200 ventennali per le casse statali). Non ci siamo. Considerato le pensioni d'oro e d'argento che ci sono in giro. Il vitalizio è mio e me lo tengo stretto, anche se ho due o tre pensioni. Per questi nessuna decurtazione. Ultimamente hanno scoperto che le pensioni baby costano parecchio. Il danno prodotto non si è ancora estinto. Erano altri tempi ed altre situazioni. Come quando alla Fiat si guadagnava 400 mila lire al mese ed in ferrovia solo 250 mila lire al mese. Comunque, pur di non darci aumenti contrattuali, ci davano i bonus di viaggi gratuiti sull'intera rete. Poi sono arrivati gli Eurostar, Goldstar, Silverstar e lì si doveva pagare un pedaggio... 30 euro. Il biglietto per Milano da Napoli invece con i bonus costava a qualsiasi viaggiatore 20 euro. OTTIMO AFFARE. E' arrivato ITALO ,  ovvero la concorrenza, e con Italo le promozioni fioccavano ed il biglietto per Milano arrivava a costare solo dieci euro. I ferrovieri, targati FS continuavano a pagare 30 euro. Da ricordare che invece di darci soldi ci offrivano questo servizio che con il passar del tempo ne limitava se non annullava l'efficienza. Non siamo a conoscenza se anche le pensioni d'oro sono state toccate. Voi mi direte: l'oro non può diventare rame. E le pensioni d'oro restistono ad ogni turbamento. SI DOVREBBE FARE COSI'. Tu mandaci in pensione con le decurtazioni ma a partire dalla data in cui io sarei andato in pensione mi pagherai  la pensione senza decurtazione. NON TUTTI CAMPANO FINO A 90 ANNI.  
BUY 
ADIOS COMPAGNERO. HASTA LA VISTA SEMPRE GONZALO








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