domenica 19 luglio 2015

ASPETTANDO IL MORTO CHE PASSA



Slang n 1 LA BELLEZZA E L'INTELLIGENZA in un unica persona. Mai visto!


In genere, chi piange ti fotte o ti sta fottente o ti fotterà.
Non c’è scampo.
A Napoli  si dice : chiagn'e ‘e fotte.
Nel senso che lei piange dopo essere stata a letto con l’amante.
Non sappiamo se Brigitte Bardot abbia mai pianto, in caso contrario sarebbe stato un diluvio. Propendiamo per il no.
Pianse Elena di Troia quando baciò per la prima volta Paride nonostante  Menelao l’amasse tanto. E fu guerra. Il bello con la bella è un'accoppiata micidiale. La Boschi è bella ed intelligente accoppiata con Renzi ci può stare. 

Il momento era solenne e storico: si era giunti a toccare le pensioni.
Che baby e baby. Le pensioni future sarebbero state old , so old.
Il centro destra aveva cercato oltre ogni limite di resistenza a far sì che
Non si passasse ad hora, too court da 62 a 66 anni. Ma non ci fu nulla da fare. Tutti guardarono al grande capo che aveva ghettizzato il momento come una crisi sistemica e mai accaduta. Non c’era nulla da fare. Anche Berlusconi tacque. Il centro sinistra aveva lanciato come i cani alla caccia della volpe il loro sindacato per la ricerca di una soluzione più soft, meno stringente, più umana e fattibili.     FOR MY FRIENDS ENGLISH
Alla parola: abbiamo bisogno di soldi. Ci fu una ritirata disordinata, caotica e minacciosa.
"SCIOPERO,SCIOPERO". Gridarono i sindacati di Sinistra, ma quelli di destra non rimasero a guardare e proposero uno sciopero a scacchiera.
“E questo non essere possibile”, disse John, il negro, mentre puliva i vetri della macchina al semaforo.
“ E che sarebbe poi questa novità. Ora non possiamo neanche fare uno sciopero? Parli proprio tu, Africano. Noi che ti abbiamo dato un lavoro, ti abbiamo tolto dalla savana e salvato dai leoni”, ribatte un grosso esponente del centro sinistra, e anche l’esponente del centro destra si lamentò di questa spiacevole interferenza.
“ Padrone, padrone. Vi chiamo così per darvi più importanza anche se le convenzioni internazionali mi autorizzano a mandarvi a fare in culo. Ma io sono un negro educato, rispettoso della vostra storia e della vostra nazione e continuo a dirvi che questo non essere possibile”
“ Ancora! E insisti pure. E allora spiegaci perché… perché non possiamo fare questo sciopero”, chiesero entrambi gli esponenti governativi.
" La scacchiera non è contemplato dal regolamento. O fai sciopero o non fai sciopero. Che scacchiera e scacchiera! Che stai a lascia e raddoppia?
"Hai ragione,John" dissero entrambi gli esponenti politici.
John continuò a lavare i vetri della macchina. L’automobilista gli fece notare che anche nel cofano c’era da pulire. E John lo aprì e incominciò a togliere cartaccia, giornali vecchi e riviste porno.
ROSSO COME IL FUOCO, NERO COME LA MORTE
“ Guardate il padrone di questa macchina. E’ bravo, educato. Mi sembra una persona dabbene e timorato da Dio eppure nasconde dentro al cofano delle riviste porno. Non vi dice niente questo?”
“  Allora! Hai pulito” , chiese l’esponente del centro sinistro.
“ No, padrone. C’è troppa merda. Avrei bisogno di una pompa”
“ Che dice- intervenne  l’esponente del centro destra- “ Nella savana non penso che ci sia una pompa. Usa le mani e pulisci”
John abbassò il cofano e si avvicinò.
“ Le convenzioni internazionali mi autorizzano a chiedere un surplus per estrazione merdaio. Fanno dieci euro”
L’esponente del centro destra diede i dieci euro, l’esponente del centro sinistra diede venti euro.
John li osservò mentre si allontanavano.
“ Vedi come sono stupidi . La merda se la sono portata dietro e mi hanno dato anche trenta euro"
ESTRATTO DAL EBOOK RAFFAELE CRISPINO ASPETTANDO IL MORTO CHE PASSA
ADIOS COMPAGNERO HASTA LA VISTA SEMPRE DA MONTE CERVINO CASERTA
19 LUGLIO ORE 17.00


mercoledì 8 luglio 2015

ERANO SOLO SETTE I RE DI ROMA OPPURE

I SETTE RE DI ROMA


Un piccolo appunto, un annuncio, un fly un assist o un goal

I sette re di Roma
Nelle domande di storia tra la quinta
 elementare e la terza media spiccava il volo questo quesito: chi erano i sette re di Roma?
Non sappiamo se anche nelle scuole britanniche, statunitensi o francesi ci fosse la stessa richiesta. Pensiamo di no. Noi li studiavamo e l’imparavamo a memoria ma nonostante il nostro impegno un re o l’altro ci sfuggiva sempre. Abbiamo accettato Tarquinio il Superbo ma non siamo mai andati a fondo di questa superbia. Ci ricordiamo di Romolo forse  perché è stato il primo ma abbiamo dimenticato il secondo. Provate a ricordarvi di una miss Italia arrivata seconda nella competizione nazionale. Degli altri forse conosciamo Anco Marzio per il fatto dei Orazi e Curiazi e Tarquinio Prisco per la similitudine con il Superbo. Incominciamo con il primo: Romolo, il re , il Dio di Roma
ROMOLO
Dei genitori di Romolo abbiamo una sola certezza: la madre era Rea Silvia, sacerdotessa.
Del padre non si ha traccia. Abbiamo cercato di avere un contatto con Rea Silvia, ma non conoscevamo la password di accesso. Tramite alcuni conoscenti siamo riusciti ad avere un contatto. Dopo estenuanti richieste, ci è stato concesso di parlare con lei solo cinque minuti. Del resto fanno così alcuni personaggi pubblici invischiati magari in qualche faccenda scabrosa. Parlano e non parlano. Dicono e non dicono. Appena una domanda diventa imbarazzante, vi salutano senza dire niente, oppure sbottano: IO NON CI STO’!
In un tempio spoglio illuminato a malapena da quattro candele mi trovo al cospetto di Rea Silvia. Il volto mi appare e scompare. La figura intera però è abbastanza visibile. Alta con lunghi capelli neri e vestita da vestale.
“ Io e le mie genti vogliamo sapere solo la verità”, chiedo.
Silvia mi guarda e abbozza un sorriso. Non c’è alcun segno di odio nel suo volto né l’accondiscenda nei nostri riguardi.
“ La verità? La verità è un complesso di bugie. Non esiste la verità pura”, dice senza avere alcun tentennamento.
“ Del dio Marte ci vuol dire qualcosa?”, cerco di aprire un varco nel suo cuore.
Silvia cerca di raccogliere i suoi pensieri per dare una risposta esauriente al quesito e prima che parli intervengo di nuovo.
“ Non penserà che noi crediamo alla storiella che lei ha avuto i due gemelli da un Dio?”
Silvia rimane sorpresa, quasi spaventata. Abbozza un sorriso.
“ Ha ragione- dice con un fil di voce- Ma non è colpa mia. E’ solo una leggenda. Hanno voluto dare un aurea di divinità alla nascita di Roma. Si ricordi che ero una vestale. Molti ci hanno creduto ed io non ho mai negato ciò. Mi faceva comodo aver concepito Romolo e Remo con un Dio”
“ E’ stato un sacerdote? Un principe o un viaggiatore?”
“ Che importanza può avere conoscere il nome della persona con cui ho concepito i due gemelli. Non cambierebbe nulla. Quel nome lo porto nel cuore. Quell’uomo, che mi ha colta in un momento di abbandono della carne, resterà sempre mio”
“ Già! Ma è la storia che pretende quel nome. Parli, parli”, grido nella speranza che lei possa cedere e rivelarmi il nome dell’uomo con cui ha fatto l’ amore.
Rea Silva mi lancia un’occhiata di fuoco. “ E’ va bene. Parlerò”
Rimango muto e sorpreso anche perché non mi sarei mai aspettato che una vestale potesse parlare.
“ Sono stata violentata”, dice tutto d’un fiato.
Silenzio assoluto
“ Lei sa bene che non avevo scampo. Mi avrebbero uccisa o seppellita viva in una grotta”
“ Chi l’ha aiutata?”, chiedo.
“ Questo non posso dirlo e poi … i cinque minuti sono finiti. La saluto”, dice e scompare.
Come vi dicevo. Appena ha capito che le domande diventavano più personali è sparita.
Arriviamo quindi alla conclusione che Romolo e Remo sono stati concepiti come qualsiasi coppia che si ama. Non c’è alcuna divinità nella tresca.
Si dice che i due gemelli siano stati allattati da una lupa. Non è vero. La lupa in questione non è un animale bensì una prostituta che all’epoca era identificata come una lupa e da qui il termine lupanare.
Comunque tenendo fede alla leggenda Romolo e Remo crescono e diventano grandi e vengono a conoscenza che il loro nonno era Numitore, re di Alba Longa.

L’appuntamento con Romolo è alle ore 10 in un bar nei pressi del Colosseo.

 dal libro I SETTE RE DI ROMA 
copywrite 2015 citare la fonte


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In partenza per Sperlonga