sabato 5 novembre 2016

OCCHIO!! ...QUANTI TERREMOTI IN ARRIVO!!!



IVANA TRUMP non ha resistito a starsene in disparte. Non fanno così tutte le donne del mondo. Alcune ( come dice Buffon) si scansano. Lei no! E' scesa un campo e ha preso il timone della nave per portare suo marito alla presidenza. E' una bella donna, accattivante, mamma e lavoratrice. INTANTO la terra trema. Dovremo aspettarci altri terremoti (  come dicono gli esperti sui 7 o 8 gradi scala richter ). Finora la terra ha tremato per centinaia di volte.
Una altro terremoto sta arrivando: cosa succede al MPS?
Nulla da preoccuparsi un altro consistente aiuto di stato  ...e si salverà MAGARI QUALCUNO COMPRERA' QUALCHE EBOOK 
L'ORO DI CLEOPATRA  

PRIMA CHE COMINCI IL GIORNO
Abbiamo dei sussulti sul Marsili il più grande vulcano del mondo che si trova sotto mare e per il momento non da segni di risveglio.
Risultati immagini per bOSCHISperiamo che continui a dormire per altri mille anni .Renzi sta alla Leopolda, una vecchia stazione di Firenze. Sembra che porti bene. Quando andrò a Firenze non perderò l'occasione di vederla.
La Boschi è sempre bella e affascinante. Una ministra per mille stagioni.
Dopo il Brexit, ci sarà itexit?
Noi pensiamo di no ...ma ,come direbbe Nostradamus, non si sa mai.
La Marini ha scatenato un terremoto nel grande fratello vip.
Ma chi sono i vip  ...quelli che non fanno niente quando stanno fuori e voglio riposare quando stanno dentro?
Chiamate Briatore, lui sì che è un vip e non ha bisogno di nessuno tranne che della Grecoracci

oggi 05/11/2016 ore 1945
HASTA LA VISTA COMPAGNERO!
CASTELLO DI TEVEROLACCIO SUCCIVO ITALIA

sabato 15 ottobre 2016

NAPOLI INFINITAMENTE SOLO



il buon Maurizio si fida dei titolarissimi che tali non sono. Stesso errore di Mazzarri e un po' di Benitez.






Hamsic non ha avuto un attimo di pausa (ha giocato anche con la slovacchia) facile immaginare che non avesse tanta birra in corpo.
Di Insigne si sono perse le tracce, se volete vederlo dovete andare a Frattamaggiore. Ha perso la nazionale e un po' anche  se stesso.
Colpa certo  del mancato rinnovo.Chiede cash  3 milioni di euro.
Kulibalì  ha sempre i tre minuti di stronzate che ci costano tanto. Jorgigno oggi passeggiava e sbagliava a ripetizione.
Calleion ogni volta che viene chiamato in nazione rende meno  del solito.
Gabbiadini, ,diciamola tutta, è fuori gioco. LUI NON E' UN CENTRAVANTI.
SARRI SARRI CHE SCRIVI CHE FAI SE IL GOL NON CE L'HAI? 
I NUOVI ACQUISTI NON SONO PRONTI- DICE LUI.
MA QUANDO LO SARANNO? Tra un anno, un mese o un biennio?
Per consolarti leggiti /Donne-Cortigiane-e-Regine-

e se proprio non ne puoi fare a meno leggiti L-oro-di-Cleopatra-
PS. SIAMO QUASI IN ZONA RETROCESSIONE

ADIOS COMPAGNERO! 
HASTA LA VISTA SEMPRE
OGGI 21:06       CATELLO DI TRULAZZO

lunedì 25 luglio 2016

GIUDAIN, IL SIGNORE DEGLI ANELLI

"Anche tu Gonzalo mi hai tradito", disse ADL sconsolato.
" Ma quando mai! Io non ho fatto niente. Loro sono venuti da me. Non sono certo io che sono andato  a Torino. Stavo a Madrid con mio fratello. E' stato Nicolas a fare stò casino"
"Giuda giuda Giudain", gridò Aurelio ,incazzato nero, " perchè non mi hai avvisato. Ora in quattro e quattro otto dove lo trovo un centravanti ... come te?"
" Ti dovevi attrezzare. Dovevi fare come la yuve che non aspetta che gli rubano il pallone e prima che succede ne ha comprati quattro."
" Ma ci volevamo così bene. Anche Maurizio ci è rimasto male"
un-anno-un-giorno all'improvviso

" IO VOGLIO VINCERE. SI SARO' ANCHE GIUDAIN MA ALMENO VINCERO' QUALCOSA"
" Ne sei proprio convinto? Hai visto la fine che ha fatto LAVEZZI. E il matadore CAVANI quante tribolazioni per segnare. RICORDA Cavani ha segnato SEMPRE MENO DI QUANTO STAVA A NAPOLI.. Anche lui baciava la maglia come te, Gonzalo. Ora dovrò stare attento a tutti quelli che baciano la maglia ... hai visto mai?"
" Presidente, non mi puoi rimproverare. Io ho cantato anche sotto la curva ... un amore all'improvviso. Non mi puoi chiamare traditor"
" E COMME TAGGIA' chiammà? IL PASSATORE? E poi hai cantato male. Eri stonato e non a tempo"
" Io voglio vincere .. "
" Ancora . Guarda in te stesso.Non sei stato tu che hai sbagliato sotto porta con il Villareal? Non sei stato tu che con la lazio ha sbagliato un rigore e non siamo andati in finale in coppa italia. Non sei stato tu che hai fatto sbagli su sbagli in coppa america con Il Cile, la finale con la Germania. E ora cosa vuoi da me?  
" Presidente voglio vincere la Champion"
" Va va. Quando sei arrivato eri la riserva di BENZEMA. Quì sei cresciuto, qui sei diventato qualcuno. Farai la fine di Cavani"
ADIOS COMPAGNERO
CASTELLO DI TRULAZZO

martedì 12 aprile 2016

DA ROMOLO A TIBERIO. UN LUNGO PASSO

Romolo è stato il primo re di Roma. Questo è ciò che dice .
“Andiamo alla questione principale perché uccise Remo?”
Romolo sembra scocciato. Questo fratricidio lo rende instabile. A malavoglia risponde.
“L’ho ripetuto tante volte, anche a quelli del TG11”
“Intende la RAF?”, lo interrompo.
“Certo. Altrimenti avrei detto TG44. E’ evidente, no!”
“Erano quelli del programma il quarto del quattro grado? L’avranno di certo massacrato”
“Uno stillicidio continuo. A che ora si è svegliato? Aveva già dal mattino presto deciso di uccidere suo fratello? Chi l’ha accompagnato sul posto? Quante persone erano con lei? Aveva già con sé l’arma del delitto? C’erano testimoni? Perché non è stato denunciato?
“Non ci avrà capito niente, immagino”
“C’era una giornalista con i capelli biondi che mi ha marcato stretto strada facendo, non dandomi neanche un attimo di respiro. Alla fine ho chiamato quelli del TG11 ed ho confessato”

“La RAF è sempre la RAF. Passiamo ai fatti”



Nel silenzio mi avvio ad entrare nel museo di Sperlonga per vedere POLIFEMO che riposa ormai ubriaco e fradicio Ulisse organizza con i suoi fidi compagni l'attacco che lo porterà ad accecare il ciclope. Su, via . Ha solo un' occhio. La paura è tanta.
In quelle sale il tempo torna al passato. Tiberio aveva una villa a Sperlonga e la grotta per riposare o fare banchetti. Naturalmente non dimentichiamo le cortigiane  che lo coccolavano.
Non si faceva mancare nulla. Ma un giorno se la passò proprio brutta. Parte della grotta crollo e se non fosse per un suo fido servitore, che fece scudo con il suo corpo, sarebbe morto. Meglio cambiare zona. Capri era molto più sicura di Sperlonga. Il divo Tiberio non torno mai più a Sperlonga.
Nella zona vicino alla grotta nacque una piccola cittadella con il foro. Ma senza l'imperatore non era più quella di prima. Mano a mano tutta la zona andò verso l'abbandono e fu nel 1957, in concomitanza della costruzione della via Flacca che incominciarono i primi scavi.Roma voleva quei reperti, ma Sperlonga reagì duramente ed è per questo che le sculture rimasero lì. 
E QUESTO E' PROPRIO GIUSTO. 

ADIOS COMPAGNERO 
OGGI 11 APRILE ORE 15.OO SPERLONGA
HASTA LA VISTA SEMPRE!!!!!

venerdì 18 marzo 2016

LORENZO IL MAGNIFICO, quello di Frattamaggiore.


Ma Insigne conosce Lorenzo il Magnifico? Di sicuro conosce il calcio, e come disse Sacchi: Insigne è il calcio, forse qualcosa di più. Lorenzo il Magnifico è nato a Firenze nel 1449  ed è figlio di Piero dei Medici e di Lucrezia Tornabuoni. Si interessò nel primi anni delle banche Medicee. Girò molto la nazione. Roma, Napoli, Gaeta, Milano, Venezia.









Insigne nasce a Frattamaggiore in confronto di Lorenzo ha girato il mondo, sempre per lavoro. Spagna, Francia, Inghilterra. Quando si è sposato, con Jenny, bella donna che dal vivo è ancora meglio, è andato ad abitare a Frattaminore , paese in cui sono nato.
E' stata una scelta giusta. Nei primi tempi il Lorenzo si nascondeva nei negozi dove doveva comprare un vestito per non essere assalito dai fans. E' questa è stata una scelta del momento,non un errore. I fans si sono calmati e lui vive  la sua vita libero dai pensieri e sta nella  quotidianità. Quelli che frequenti sono la tua gente.Siamo contenti che non si nasconde più e cammini  per la città libero. Lo puoi trovare in un bar, in un ristorante o in chiesa, e magari in campo di calcetto amatoriale.Non lo dite a DELA . Se fosse andato alla ROMA due milioni d'ingaggio l'avrebbe preso di sicuro, e subito!. Ma il Presidente è fatto così. Il bilancio, docet!

Lorenzo si sposo con Clarice Orsini che non teneva in grande considerazione, lo fece  solo per avere più potere.
 Lorenzo era amante della vita, mentre 

Clarice era di educazione rigida e 

austera, profondamente religiosa e 

poco edotta di letteratura e cultura umanistica. Il Magnifico si diede 

da fare. Donne e donne e festini, non sappiamo se hard.

Il culmine fu la congiura dei Pazzi. Giuliano fu ucciso e Lorenzo si salvò perché rifugiatosi in sacrestia . Da allora fu 

un epurazione totale. Lorenzo, il magnifico, mori all'età di 43 

anni per un ulcera mal curata. Anche allora la sanità non 

funzionava

Il nostro Lorenzo invece è vivo vegeto e scattante. Speriamo solo che ci porti lo scudetto

Adios compagnero. Hasta la vista sempre!

per imparare la storia leggete compra Donne-Cortigiane-e-Regine-
 

oggi ore 13. 45    2016 Castello di Trulazzo






lunedì 15 febbraio 2016

L'IMPORTANZA DI CHIAMARSI YUVE

In una maniera o l’altra, lei, la vecchia signora, un po’ sgualdrina e un po’  Regina, un gol te lo fa.
E’ la storia che parla per lei, e ve lo dice un tifoso sfegatato del Napoli.
Ricordo un gol di Favalli  all’ 85° in Napoli Yuve del 1966( partita dominata dal Napoli con un gol spettacolare di Altafini, annullato per fuori gioco di posizione di Canè) .
Il Napoli si è presentato allo stadium con l’intenzione di vincere la partita. Ha fatto una buona gara, se avesse avuto un po’ di cazzimma sarebbe riuscito  
anche a vincerla. La partita si avviava verso lo 0 0  
  quando Zaza fa gol.  UN TIRO, UN GOL.
Non vogliamo mica  crocifiggere SARRI.  Tu fai il tuo gioco, e se proprio la vuoi vincere metti Gabbiadini che un tiro da lontano te lo fa sempre. COMUNQue è andata così, anche se il Sig Chiariello di canale 21 dice che meglio stare dietro. Una cosa allucinante! Stare davanti con due punti è meglio e porta rispetto.
VINCERA’ IL NAPOLI TUTTE LE RESTANTI PARTITE?
E LA GIUVE LE VINCERA’ TUTTE?
VEDREMO. IL DADO E’ TRATTO  SE AVETE PAURA NON COMPRATE L'ASCENSORE


HASTA LA VISTA COMPAGNERO
ponte del Garigliano ore 12 inverno

mercoledì 10 febbraio 2016

NERONE, NERONE VAI A MINTURNO!


Avremmo trovato la strada per vedere l'anfiteatro e avremmo avuto la fortuna di camminare sulla via Appia? L'antica via che i romani costruirono e che partiva da Roma ed arrivava fino a Capua.
Siamo entrati un po' timorosi ma il custode ci accolto con il sorriso. Mi ha seguito a distanza e quando io gli ho posto una domanda lui subito si è offerto di mostrarmi le cose : questo è il foro, questo è il teatro. Non si è risparmiato e quando ho chiesto di fare una passeggiata sul ponte borbonico ... ha preso le chiavi e siamo andati.
Molti non sanno che c'è un ampio parcheggio per le macchine nonostante la segnaletica ne indichi il percorso per raggiungerlo.
Siamo entrati. Ho camminato sul ponte con le sfinge. Qualcuno ai cancelli si è fermato per chiedere l'entrata. Erano due persone, poi sono arrivate cinque persone e poi tante altre ancora. Il ponte si può vedere, si può vivere. E' stata una fantastica giornata.
Non abbiamo visto Nerone che fa il bagno nelle terme, lui ha preferito andare a Suio ed è lì che vi porterò la prossima volta.

Ed ora un viaggio in ascensore! Avete paura? Temete di perdere la vostra identità?    COMPRA- BUY L-ascensore-Boston-
Perché l'ascensore impiegava tanto tempo per arrivare al 3° piano?
Erano già passati più di cinque minuti che lui era entrato in quella maledetta scatola metallica.
L'ascensore continuava a salire, non si fermava mai, anzi la sua velocità aumentava sempre di più fino ad arrivare a 7 m/s.
Com'era possibile?
Di colpo ci fu una veloce decelerazione e alla fine l'ascensore si fermò. Fratta aveva notato che  andava troppo veloce, mai però avrebbe immaginato che l'ascensore fosse andato a quella folle velocità. La luce della cabina improvvisamente si spense: era mancata la corrente.
L'uomo, immerso nel buio più totale, sentiva il frastuono del violento temporale, che si stava scatenando fuori, e quasi vedeva con la mente i fulmini che cadevano giù.
“ Ci voleva pure questo! Accidenti! Speriamo che non si sia rotta la centralina di erogazione elettrica, altrimenti qui si farà davvero notte”, pensò, ostentando un certo disappunto per quanto gli era capitato.
Alla cieca si avvicinò al quadrante dei pulsanti e tentò di premere il pulsante del campanello d'allarme. Non vedeva niente. Non poteva neanche cercare nelle sue tasche dei cerini o un accendino, considerato che non fumava.
Allora incominciò a premere tutti i pulsanti nella speranza di sentire il suono forte del campanello d'allarme.
Non si sentì alcun suono.
Che cosa stava accadendo in quel maledetto ascensore?
Stava per perdere la pazienza; fino a quel momento era rimasto calmo e lucido, ma ora una paura sottile e pungente lo stava prendendo. Era disperato. Sentì il sudore freddo e intenso bagnargli la fronte.
Avvertì qualcosa allo stomaco. Un dolore. Per fortuna sparì subito.
La luce ritornò quasi per incanto e, senza che George facesse nulla ,l'ascensore incominciò lentamente a muoversi.
“ Dove diavolo va?”, urlò. L’ascensore andava molto veloce. Cercò di fermare quella folle corsa. Premendo ripetutamente il tasto di stop.
Lui non riusciva a fermare quella folle corsa; era disperato.
Batté i pugni con forza sulla lamiera della cabina, gridando con rabbia e paura.
“Maledetto! Fermati, per Dio!”

Inspiegabilmente l'ascensore si fermò.
Prima di comprare accertati di stare bene!


domenica 31 gennaio 2016

LA BELLA GIOVENTU'

Noi siamo quel che siamo. Il tempo scorre e non ci accorgiamo che passa. Pensiamo di essere forti, di essere belli, di essere attraenti , poi vediamo lei Jean Birkin nella sua bellezza nonostante i suoi settantanni e ci sentiamo presi dalla nostalgia per la sua gioventù.
La donna è la più forte. Il suo grande amore Serge Gainsbourg è morto nel 1992, più di vent'anni fa.
La vita va avanti. 
Eravamo belli. Avevamo la bella gioventù
L'abbiamo amata,  odiata e allontanata. Ma se ricordi quella canzone ... ti rendi conto di quello che ci ha dato.
Questo è un omaggio alla bellezza qualsiasi forma essa abbia. Ma quanto ci siamo amati!

Vi presento il settimo re di Roma 
TARQUINIO IL SUPERBO, 
una schifezza di uomo.
E’ il settimo e ultimo re di Roma. È Tarquinio il superbo. Vero nome è Lucio Tarquinio. Un personaggio scomodo con cui parlare, un uomo di merda.
Figlio di Tarquinio Prisco. Sposò la figlia maggiore di Servio Tullio, poi sposò la figlia minore, sempre di Servio Tullio, dalla quale ebbe tre figli.
Uomo che non voleva aspettare. A tipo pazzoide e schizofrenico. Si mise a sedere sul trono del re, suo suocero, dicendo che lui era il re di Roma.
Avvertito di questo fatto Servio Tullio si precipitò nella Curia
“Ohé! Uomo di merda! Levati di lì”, intimò Tullio.
“Ma chi sei? O re? Io sono il re e se ti avvicini un altro poco , ti afferro e di butto giù dalle scale”, lo minacciò Tarquinio.
Tullio si precipitò per afferrarlo per la gola ma Il Tarquinio era giovane e forte e poi aveva dalla sua parte i figli avuti da Tullia Minore.
Tarquino lo prese e lo scaraventò sulle scale. Tullio era solo ferito. Non era morto. La figlia, sempre questa monco spastica, lo travolse con il cocchio che guidava e lo finì.
Perché viene chiamato il superbo?
Per aver negato la sepoltura di Servio Tullio.
Tarquinio prese con la forza il potere senza avere l’approvazione del Popolo e del Senato. Inizia così la monarchia assoluta.
Controllò la città, grazie anche ad una guardia del corpo personale (cento uomini fidati e disposti a tutto per il loro re).
Anche Romolo aveva la sua guardia del corpo e sappiamo la fine che fece. Annientò la struttura democratica della società romana ed alimentò l’odio verso di lui dei Patrizi e dei Plebei. Certo i suoi figli non erano stinchi di santi.
Tarquinio Sestio, figlio del re, non si dava pace. Era lì insieme ai suoi uomini per conquistare la città di Ardea ma il suo chiodo fisso era Lucrezia, la bella moglie di Lucio Collatino.
“Cosa hai Sestio. Ti vedo strano, assente. Sembri una mina vagante”, chiese suo padre.
“Papà! Da uomo di merda a uomo di merda, io voglio Lucrezia, E se lei non ci sta, la violento. Tu cosa ne pensi?”
“Ma a chi aspetti. Lo so bene io quando uno ci rimane male se non ottiene quello che desidera. Va! Va! … sei sempre il figlio del re”, lo incitò il Superbo.
Sestio non se lo fece ripetere due volte. Prese il cavallo e si diresse verso Roma.
Lucrezia s’era svegliata di mattina presto ma aveva un presentimento come se la giornata non le riservasse nulla di buono.
La sua schiava Rasi le consigliò di prendere un tranquillante.
“Ci ho pensato, Ma ho finito la scorta e la bottega apre alle undici. Fammi un massaggio, piuttosto”, chiese Lucrezia.
“Lucrezia, Lucrezia, gridò Sestio, Ti massaggio io”
Rasi si allontanò e li lasciò soli.
“E tu che ci fai qui? Non stavi ad Ardea? Che vuoi?”, chiese la donna, quantunque spaventata.
“Voglio te. Ho provato a dimenticarti ma non ci sono riuscito”
Lucrezia non sapeva cosa fare. La situazione non era gestibile. Tentò una via di fuga.
Sestio la rincorse, l’afferrò e la buttò terra.
“Mia, mia mia”, gridò mentre la spogliava.
Lucrezia rimase impassibile. Subì la violenza senza reagire.
Appagato Sestio si allontanò.

Il giorno dopo Lucrezia andò nel campo militare dove c’era suo marito e di fronte a lui si suicidò per essere stata violentata.
guarda gli altri ebook

HASTA LA VISTA COMPAGNERO
Monte Orlando ore 13.23 del giorno 31.01.2016




giovedì 14 gennaio 2016

GAETA … QUANTI OSTACOLI PER IL MAUSOLEO DI LUCIO MUNAZIO PLANCO!



Noi plaudiamo a quanto ha fatto il comune di Gaeta per aver 

costituito Il parco di Monte Orlando che ha un'estensione di 89 ettari di cui 59 di area terrestre e 30 di area marina. Inserito all'interno del territorio di Gaeta, il Parco rappresenta la parte terminale del sistema montuoso degli Aurunci. Quest'area protetta è gestita dall’Ente Parco Regionale 
Riviera di Ulisse insieme alle aree del Parco Regionale Suburbano di Gianola e Monte di Scauri e del Monumento Naturale di Sperlonga. Dalla forma tipicamente tondeggiante Monte Orlando è legato a settentrione alla terraferma da un sottile lembo di terra e termina nella parte meridionale con un'alta costa rocciosa caratterizzata da spettacolari falesie. Il territorio risente dell'azione corrosiva dell'acqua, infatti la pioggia penetrando nelle rocce dissolve il carbonato di calcio in esse contenuto dando origine a numerose e tipiche forme erosive. Anche il mare ha contribuito a dare forma al promontorio e nel corso dei secoli, attraverso il moto ondoso, ha modellato ed inciso le rocce lasciando tracce fossili, segni riconoscibili dell'antico livello del mare. L'intervento dell'uomo, nelle diverse epoche storiche, ha lasciato il suo segno su Monte Orlando. Particolare attenzione va data alle fortificazioni militari, costruite proprio all'esterno e all'interno dell'attuale Parco e che hanno reso Gaeta una fortezza di rilevanza strategica per il Regno di Napoli.

E lì proprio al cima del monte Orlando giace ormai stanco e

 contrariato il MAUSOLEO DI LUCIO MUNAZIO PLANCO …

 con orario di visita… non si sa. Forse ore 9 – 12.

Tu, turista o visitatore, dopo che hai sconfitto la fatica nel salire fin qui. Arrivato stanco e provato, ti trovi il sito chiuso: che fai? Bestemmi? T’incazzi? No, ti limiti a vederlo attraverso le sbarre e te ne stai fuori su una panchina lontana ad ammirare questo mausoleo.

E’ ARTE NEGATA? SI’

Non tutti sono giovani, atletici e pieni di salute. Bene la 

chiusura alle macchine, bene quanto fatto il comune per la

 cura del parco, ma si potrebbe mettere un pulmino (anche

 con pagamento) da portare i visitatori fin sulla cima, fino a 

vedere PLANCO.

La discesa di certo non sarà un problema.

CHI E’ MUNAZIO?

E’ uno dei più noti generali di Cesare. Fu console nel 42 a.C., 

poi proconsole in Siria. Parteggiò per Ottaviano. Morì a 

Gaeta il 22 a.C. e fu sepolto nel mausoleo che s’era fatto 

costruire. Chi fa per sé fa per tre.

Nota quando ho visitato il mausoleo ho rimasto a MUNAZIO I 
MIEI TRE LIBRI  in modo che non si annoiasse di restare da solo.


FREQUENZA DI CONTATTO   L’ASCENSORE BOSTON  

UN ANNO UN GIORNO


HASTA LA VISTA COMPAGNERO 14/01/2016

lunedì 4 gennaio 2016

ROMA, UNA GIORNATA PARTICOLARE



Il 2016 è arrivato, per fortuna senza freddo e gelo. Un augurio particolare a 

tutti i miei fans sparsi per il mondo. Sarà l’anno della pace universale? 

Speriamo bene.
Il tempo era bello. C’era il sole, anche se faceva un po’ di freddo. Cosa altro da fare? … ROMA.
La città eterna mi mancava da un po’ di tempo. Forse erano sette anni che non ci andavo.
La stazione di Roma termini era in continuo fermento. Gente che andava, gente che veniva. Tedeschi, coreane, giapponesi, finlandesi … insomma il mondo intero.


Mi sono incamminato per andare a vedere il MOSE’ di Michelangelo.
Arrivati … la chiesa era chiusa. Era domenica , lo si doveva immaginare.
Niente paura … sarà per un’altra volta. La freccia indicava la direzione da prendere per arrivare alla DOMUS AUERA DI NERONE. Dopo una sfacchinata per arrivare in cima , l’addetta all’ingresso, una signorina, mi ha chiesto il codice d’ingresso per la prenotazione, anche se era la prima domenica del mese GRATIS. Non potevo entrare. Provvederò a fare la prenotazione il mese prossimo.

buy compra pe NON dimenticare di vedere i miei libri

Dall’alto del colle vedevo un fiume di persone che si muovevano in ogni direzione. Una marcia inarrestabile, bella, variopinta e gioiosa. Mi avvicino al Colosseo. La fila per entrare era abbastanza lunga. Dirotto il mio pensiero per entrare agli scavi. Da lì non si passava. C’era un cartello che diceva che l’ingresso era in un'altra parte. La stanchezza mi ha preso, ed ho anche dimenticato di visitare la chiesa di SAN PRASSEDE.

Una coreana mi chiede il bus sex  fuor, il 64. L’accompagno al bus, la saluto.

Entro in stazione nella stazione. Il treno è pronto. La notte incombe.
Le luci del golfo di Gaeta si stagliano all’orizzonte.

Come è bello tornare a casa

 HASTA LA VISTA COMPAGNERO 04/01/2016