Il sindaco di Roma Virginia Raggi ha delle polizze intestate :
una per tremila euro, l’altra per trentamila euro.
CHI GLIELA FATTA?
Oh Romeo … Romeo …perché l’hai fatto! Sei TU un Montecchi? Non trascinarmi
in questo casino. Io sono una Capuleti
Ah,
Virgì! Nun te vuleva fà spaventà
Dovrei indagare, verificare, individuare chi mi ha fatto qualche polizza segreta.
Ha ragione a questo punto l’ex ministro Claudio Scaiola, ed
è arrivato alla fine a vendere la casa con un guadagno pò pò di meno chè?... di
quattrocentomila euro (qst e quello che sembra).
FOR ALL MAI FANS
La spedizione dei mille e uno
PROLOGO
Il mio
nome è Silvio. Lo so, per voi non è sufficiente sapere chi sono: di Silvio ce
ne sono parecchi in giro. Pellico è stato un eroe. Eduardo certamente lo
associate a De Filippo e così Silvio lo assocerete all’uomo della Provvidenza.
Nei libri di storia non troverete il mio nome tra i mille garibaldini, eppure
c’ero. Sì, sono io l’uomo in più. Del resto, sapete bene che senza la mia
presenza la spedizione dei mille non avrebbe mai potuto aver luogo, né sapete
quello che ho passato per far in modo che tutti andassero d’accordo. Se era di
questi tempi avrei annullato quella spedizione e ne avrei creata un’altra più
funzionale al progetto. I bergamaschi, che erano appena nove o dieci,
pretendevano di avere delle garanzie per la costituzione di una lega lombarda.
In poche parole volevano che promettessi la liberazione della Padania. Ed erano
solo nove ma mi hanno minacciato che avrebbero aggregato al loro gruppo i
veneti e i piemontesi. I centristi, che erano un folto gruppo, volevano
conquistare prima Roma per sedersi sullo scanno del Parlamento e porre le basi
per una grande convergenza di ideali storici e europei per un Europa, libera e
liberata. Li ho ascoltati. Ma tutte queste convergenze avrebbero portato a
delle divergenze d’influenze estero ed ortodosse che avrebbero vanificato lo
sforzo del pensiero liberale tale da portare all’implosione del Centro e alla
sua distruzione. Cioè, come dice il grillo parlante: parole, suffissi,
prefissi, lineari, storici, paralleli per non far capire un cavolo all’interlocutore.
E poi c’erano i sudisti, i così detti Africani del Nord, che volevano la solo
liberazione della Sicilia in modo da costituirsi come stato libero e
indipendente. Per fortuna che allora non c’erano i comunisti. I socialisti sì!
Garibaldi era tra questi. Non era un socialista puro. Era transgenico, cioè
passava da una fase di socialismo rivoluzionario che abbracciava l’Europa
intera a una fase di socialismo ragionato. Inaffidabile da ogni punto di vista.
Nonostante ciò, mi è servito allora per essere accettato come una componente
importante della missione, e in futuro per la mia formazione di collage o
collante di formazione e pensieri variegati. Il sapere accontentare tutti e
dare quelle piccole soddisfazioni che anche un incarico di terzo o quarto
livello fosse gratificante. Il parlare calmo ed intermittente senza avere
alterazioni e consentire a me ( alla Betty )di dire cento parole e agli altri
quattro o cinque. Tutti mi vogliono bene da Pollanca, intendevo dire Paul Anka.
Sì, il cantante americano. Quello che canta ogni volta ogni volta che parto...
alla Fede che non mi manca mai e che mi è stato sempre a fianco. Nel mio
pensiero c’è stato sempre il bene della mia Patria :l’Italia. Sì, in quei tempi
era solo un embrione, non ancora sviluppato con tutti questi ducati e piccoli stati.
Potevamo mai competere con la Francia e la Germania? (N.B. Alemagna è stata
sempre una spina nel fianco anche allora).
BUY LE INTERVISTE ALLA STORIA gARIBALDI MAZZINI ED ALTRI
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tra un mese o giù di lì
HASTA LA VISTA COMPAGNERO
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