INTERVISTA IMMAGINARIA AD AURELIO DE LAURENTIS

Noi abbiamo un Grande Presidente. Un uomo di cultura, di esperienza internazionale, un manager con le palle. Molti lo criticano, qualcuno lo insulta, qualcun'altro dice: caccia i soldi. Lui li ha cacciati e se ha preso qualche toppa è dovuta ai suoi collaboratori che hanno preso Fidelef , Uvini, Vargas, il santo, il brutto e il cattivo. Siamo a Casapozzano in provincia di Caserta. Aspetto il Presidente da un ora. Lui ha detto che arriverà ed infatti eccolo qui nella saletta di un bar alla periferia di  Orta.
" Buongiorno Presidente. La ringrazio di essere arrivato fin qui", lo saluto.
Il presidente sorride. E' di buon umore anche se noto dal volto qualcosa che lo fa incazzare.
" Il piacere è mio. La prego. Può iniziare l'intervista", dice, sorridendo.
" Era necessario il ritiro per gli azzurri. Non le sembra una clausura?"
" Di clausura a quel che so c'è solo in Argentina. Sembra che Lavezzi abbia giocato e vinto il campionato di Clausura e poi qui c'è anche Gonzalo che deve saperne qualcosa- fa una pausa di riflessione, poi riprende. - La squadra l'ho vista distratta, abulica, fredda, senza passione, senza amore per la maglia e  senza cazz'imma"
" Forse un po' di colpa è anche sua, visto che da un bel po' che non seguiva i suoi giocatori. Forse si sono sentiti abbandonati, o rattristati per la sua lontananza", chiedo con le dovute precauzioni. Con Aurelio c'è poco da scherzare, magari ti lancia sul mercato i suoi avvocati e... sono fritto. 
" I giocatori sono dei dipendenti pagati puntualmente e lautamente. Ci sono poche società come il Napoli che tiene fede ai suoi impegni economici. Tu puoi perdere una partita, due, tre... ma se passeggi per il campo e sei abulico, manda un certificato di malattia così io, come subiscono tutti i lavoratori di questo mondo, ti faccio una bella trattenuta sul tuo vitalizio e poi vediamo chi la spunta!"
" Lei ha ragione. Un lavoratore fannullone non ricorrerà mai alla malattia se può stare in ufficio senza fare un cavolo. Tanto il 27 lo stipendio arriva senza penalizzazioni. Che sarebbe successo se la partita Napoli Fiorentina fosse finita 1- 1?"
"Un Terramoto cosmico", sbuffa Aurelio.
" Sì. Lei avrebbe Twittato, accusato, fulminato gli organi della FGCI ma il risultato sarebbe rimasto lo stesso"
" Lo so. Almeno mi sarei sfogato un po'. E che dovevo fare? Stare zitto! Facendo finta che qui va tutto bene. E poi smettiamola con la storiella che alla fine c'è la compensazione. Una cosa è compensare con una squadra di retrocessione, un'altra è compensare con la Juve. Mi sa che l'Avvucat Agnelli se ne ha inventata una delle sue"
" Quando tempo staranno in ritiro. Le mogli e le fidanzate dei calciatori si sono un po' lamentate...di questa clausura"
" Il tempo di clausura dipende dai risultati. Se vinci, se sei tonico, se hai cazz'imma da vendere ,potrei applicare dei bonus di libera uscita di due o tre giorni. Io sono il presidente e non sono fesso. Immaginate se un attore famoso che lavora con me recita una schifezza . E' svagato e non è professionale. Io non lo mando in clausura ma gli applico le penali sul mancato guadagno e gli chiedo anche i danni. Per quanto riguarda alle mogli o alle fidanzate dei calciatori io dico solo che sono fortunate e che stessero zitte. Pensassero ai lavoratori che lavorano al NORD e che tornano a casa ogni 15 giorni . E con questo chiudo.
"A proposito, Presidente, lei ha letto il mio ebook COMPRA Un-anno-un-giorno ?"
" Lei si dia da fare. Non deve rimanere a Casapozzano ma girare, proporre i suoi lavori e vedrà che qualcuno trasformerà i suoi romanzi in Film. Sa potrei essere anche io ma...non si sa mai. Comunque, penso che ci rivedremo. Con questo chiudo."
" La ringrazio per la sua Gentilezza.
INTERVISTA TERMINATA ALLE ORE 14.27 DEL 14/04/2015